Sabato 14 e domenica 15 ottobre si rinnova in tutta Italia l’appuntamento con le Giornate Fai d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia con l’apertura eccezionale di 700 luoghi inaccessibili, o poco noti, in oltre 350 città.
Protagonista dell’evento in provincia di Grosseto è il territorio di Scarlino con due itinerari da non perdere: la visita del borgo, sulle tracce della nobile famiglia pisana degli Appiani, che ha governato questo territorio quando faceva parte dello Stato di Piombino. Il secondo itinerario è dedicato alla splendida Terra Rossa e alla sua pirite.
L’evento è stato presentato a Palazzo Aldobrandeschi dal sindaco di Scarlino Francesca Travison e dall’assessore alla Cultura Michele Bianchi; per il Fai erano presenti Maria Pia Vecchi capodelegazione provinciale e Fernando Santoni, responsabile area nord. Sono inoltre intervenuti l’architetto Alessio Caporali e Cecilia Buggiani, consigliera della Provincia di Grosseto.
“Siamo veramente molto orgogliosi di questa due giorni organizzata a Scarlino dal FAI – dichiarano il sindaco di Scarlino, Francesca Travison, e l’assessore alla Cultura, Michele Bianchi –. Nel nostro Comune abbiamo dei veri e propri gioielli culturali e ambientali che meritano di essere conosciuti e apprezzati. L’affresco Sozzi Sabatini è meraviglioso: l’opera di restauro voluta da Andrea Sozzi Sabatini, che ringraziamo, restituisce a Scarlino e alla Maremma tutta un vero e proprio capolavoro. Terra Rossa è un altro gioiello poco conosciuto del nostro territorio: è la porta di accesso al Parco delle Costiere, area protetta dove si trovano Cala Martina, Cala Violina e Cala Civette ed è una testimonianza del passato, quando le miniere erano in funzione. Invitiamo tutti a partecipare e a diventare soci del FAI che, con tante iniziative, fa conoscere le meraviglie italiane.”
Nel primo itinerario sarà, infatti, possibile ammirare l’affresco Sozzi Sabatini, rimasto celato per 600 anni dietro a tre strati di intonaco e conoscere la storia di questo ritrovamento, che è andata alla ribalta delle cronache nazionali e a cui il Fai ha già dedicato le Giornate di Primavera nel 2018. “Gli anni della pandemia hanno rallentato le opere di restauro degli edifici al cui interno è situato l’affresco di Scarlino – afferma il proprietario dell’immobile Andrea Sozzi Sabatini - ma non sono riusciti ad intaccare la nostra volontà di restituire alla comunità la fruibilità dell’opera. È quindi per noi un grande piacere che il FAI di Grosseto abbia accolto l’idea di riproporre, dopo il successo di presenze registrato nel 2018, una visita ai nostri locali ormai giunti alla fase finale di restauro per l’occasione delle Giornate di Autunno 2023. Con l’occasione vogliamo ringraziare tutte le persone del FAI e dell’amministrazione comunale di Scarlino che, con passione, hanno aderito a questa nuova gioiosa iniziativa”. Il percorso prevede inoltre la visita della Chiesa di San Donato che conserva il monumento sepolcrale di Vanni ed Emanuele Appiani, figli di Iacopo III, signore di Piombino e Scarlino, morti nel 1471. E poi il Palazzo Pretorio, per secoli sede dell'amministrazione civica e della giustizia. Inoltre, riservato ai soli soci Fai è prevista anche la visita del Chiostro della Chiesa di San Donato.
Il secondo itinerario, lungo il litorale di Scarlino, a strapiombo sul mare, è dedicato ad un luogo di rara bellezza: Terra Rossa, che si trova all’inizio del sentiero che conduce a Cala Martina e Cala Violina. È un paradiso con una vista mozzafiato, che dalle sue colonne di pietra e mattoni si perde fino a isola d’Elba. In questo luogo operava nel secolo scorso un importante terminal portuale: nel 1909 fu creata la teleferica per portare sulla costa la pirite estratta dalle miniere dell’entroterra che veniva poi caricata sulle stive delle navi mercantili, rendendo Scarlino in uno dei massimi esportatori d’Europa di questo materiale. Oggi è ancora possibile vedere i piloni, il sito di stoccaggio e la galleria scavata nella roccia, in cui si conservano i carrelli. Infine, sarà possibile visitare il Museo del Portus Scabris: l'edificio restaurato nel corso degli anni duemila, insieme all'allestimento del museo, propone una ricostruzione della vita dello scalo e dei traffici commerciali in cui era inserito il territorio, attraverso i reperti archeologici che il mare ha custodito per secoli.
“Gli itinerari sono stati pensati per dare la possibilità a chi lo desidera di partecipare ad entrambi– spiega Maria Pia Vecchi, capodelegazione FAI della provincia di Grosseto- sia nella stessa giornata, facendone uno al mattino uno nel pomeriggio, sia utilizzando il sabato e la domenica. Vi aspettiamo numerosi, ringraziamo l’amministrazione comunale tutta, il signor Sozzi Sabatini, le associazioni e tutti i volontari che stanno collaborando per la riuscita dell’evento”.
Come partecipare: non è richiesta la prenotazione, basta recarsi ai due banchini del Fai che sono stati allestiti a Scarlino, in piazza Garibaldi e a Terra Rossa, a Portiglioni. Le visite, nel caso del primo itinerario, partiranno ogni mezz’ora gruppi di 20 persone. Prima partenza alle 9. 30 e ultima alle 17, con orario continuato. Per il secondo itinerario a Terra Rossa, la prima partenza sarà alle 11 e l’ultima alle 16 e 30. È richiesto un contributo libero a partire da 5 euro. Nell’occasione sarà possibile diventare socio FAI ottenendo la tessera con la tariffa agevolata di 29 euro, per la singola; e 50 euro per la tessera famiglia.
COMUNICATO STAMPA A CURA DELL'UFFICIO COMUNICAZIONE DI FAI