Venerdì 12 maggio un seminario sul futuro della piccola pesca
Il Flag Golfo degli Etruschi (un gruppo di azione locale nel mondo delle professioni del mare), in collaborazione con l'Università degli studi di Firenze, in particolare con i dipartimenti DAGRI (Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali), e SAGAS (Dipartimento di storia, geografia, arte e spettacolo) ha avviato il progetto UNI-FLAG, che prevede l'organizzazione di 4 seminari di aggiornamento rivolti a pescatori e acquacoltori e agli operatori pubblici e privati interessati a questo fondamentale comparto dell'economia del territorio.
Alcuni seminari sono già stati organizzati a Piombino (il 23 febbraio) e a Follonica (21 marzo) mentre il prossimo appuntamento si svolgerà venerdì 12 maggio all'ufficio IAT (Informazioni e accoglienza turistica) del Comune di Scarlino all'interno della Marina di Scarlino, via lungomare Garibaldi 2, Puntone di Scarlino.
Il titolo dell'incontro è “Piccola pesca: problematiche, potenzialità e prospettive”, inizierà alle 9.30 con la proiezione di “Salsedine”: un docufilm che raccoglie storie e testimonianze dal mondo della pesca; realizzato da Riccardo Stopponi, prodotto da Twitter Film, nell'ambito del progetto PCP - Patrimonio culturale della pesca. L’opera ha il fine ultimo di sostenere e valorizzare il mondo della pesca, detentore di un grande patrimonio storico e culturale attraverso l’iter di candidatura come bene immateriale dell’Unesco. L'ingresso al seminario è libero ma per partecipare è molto importante e gradita l'iscrizione a questo link https://forms.gle/PaforRnvqzttNrky.
«Si tratta di una importante occasione per discutere del mondo della Pesca artigianale, aspetto così importante per il nostro territorio» sottolineano gli organizzatori. Il prossimo evento è previsto all'Isola di Capraia. Il Flag Golfo degli Etruschi infatti coinvolge i Comuni di Scarlino, Follonica (capofila), Piombino e Capraia Isola. Al termine è previsto un buffet con prodotti locali.
COMUNICATO STAMPA A CURA DEL PARCO DELLE COLLINE METALLIFERE