CALA VIOLINA
Ultima modifica 7 giugno 2020
Qui il suono della sabbia richiama la musica di un violino. Cala Violina prende il nome da un particolare che la rende unica: minuscoli granelli di quarzo che ad ogni passo suonano una melodia. Le spiagge sonore sono un fenomeno antico, narrato già da Marco Polo tra le dune del deserto di Dunhang. Nel mondo si contano appena un centinaio di luoghi simili, e Cala Violina è uno di questi. Una spiaggia esclusiva non solo per la splendida cala e per il mare cristallino ma anche per i granelli di sabbia che suonano. Come hanno origine le spiagge sonore? Una delle ipotesi più accreditate è che le onde sonore siano provocate dalla vibrazione dei granelli quando vengono spostati. È proprio ciò che succede anche per la sabbia di Cala Violina: una volta calpestata con un movimento repentino, emette un cigolio con una frequenza compresa fra 500 e 2.500 hertz. Questo è dovuto alla composizione della sabbia, che è in gran parte fatta di quarzo, con granelli di forma molto diversa fra loro. Un’altra qualità tutta speciale della sabbia sonora è l'assoluta mancanza di polvere. Cala Violina, nella macchia mediterranea della riserva naturale di Scarlino, è un lembo di spiaggia di fronte a un mare incontaminato, racchiuso tra due promontori. Vicino alla cala ci sono panche e tavoli per un picnic all’ombra. Ma attenzione: a Cala Violina non esistono più i cestini per i rifiuti, perché per i cinghiali che vivono nella macchia erano diventati banchetti notturni. E così, tutti i giorni, ognuno deve riportarsi a casa i propri resti di cibo. Ma Cala Violina non è solo mare. Percorsi perfetti per chi ama lo sport, dai professionisti agli sportivi del weekend, con passeggiate tra salite e discese, più o meno difficili, da attraversare in sella a una mountain bike oppure camminando o di corsa. Per questo la macchia della cala è frequentata anche in primavera e in autunno. Il clima mite della Maremma la rende una meta impedibile per chi ama la natura e lo sport. Cala Violina si raggiunge a piedi o in bicicletta dal Puntone di Scarlino, subito dopo la zona di Portiglioni, attraversando un percorso faticoso ma bellissimo, oppure dalla campagna, arrivando in auto o in moto al parcheggio di Pian d’Alma, tipica area rurale maremmana caratterizzata da ampie coltivazioni e piccoli poderi. Ma c’è anche un altro modo per raggiungere questa perla della Toscana: via mare. Scarlino infatti ospita un porto turistico celebre in tutto il mondo perché ospita gare veliche internazionali. Da qui e dal canale Fiumara, che si trova accanto al porto, sempre nella frazione Puntone di Scarlino, partono le gite in barca dirette nelle splendide cale di Scarlino, tra cui Cala Martina, altro luogo affascinante, da cui nel 1849 prese il largo Giuseppe Garibaldi. E dopo una giornata al mare non può mancare una passeggiata serale nello splendido borgo medievale, dove spicca la Rocca Pisana: il castello costruito nel X secolo dagli Aldobrandeschi fu ceduto nel XIV secolo ai Pisani che lo ristrutturarono completamente, mentre nel XV secolo diventò di proprietà della famiglia Appiani, che lo ampliò ulteriormente. Tra il 1979 e il 1983, oltre ai lavori di restauro, l’area è stata protagonista di una serie di campagne di scavo che hanno permesso di riportare alla luce numerose strutture murarie, tra cui quelle dell'antica pieve di Santa Maria e ha dimostrato la presenza di murature greche dei secoli IV-II a.C. e di insediamenti risalenti all'età del bronzo, che testimoniano come questo luogo fosse abitato fin dall'epoca preistorica.
- È permesso l'accesso in auto per i diversamente abili tramite richiesta al Comune di Scarlino (alla seguente mail: bandite@comune.scarlino.gr.it, è necessario indicare la data e l’ora di ingresso e uscita, targa e modello veicolo, e allegare il tagliando. Maggiori info al numero telefonico 0566 38520)
- Il parcheggio più vicino alla spiaggia si trova in Val Martina con accesso dalla S.P. 158 delle Collacchie, al chilometro 10