Descrizione
Il Comune di Scarlino ha approvato in Consiglio comunale il nuovo Piano di gestione forestale relativo al complesso regionale delle Bandite di Scarlino per il periodo 2024–2039. Si tratta di uno strumento fondamentale per pianificare e valorizzare il patrimonio agroforestale che interessa, oltre a Scarlino, anche i comuni di Castiglione della Pescaia e Gavorrano.
Il piano è stato finanziato nell’ambito della procedura DGRT 13/2022, attraverso la sottomisura 8.5 del PSR 2014–2020, dedicata al sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali. Il contributo ha riguardato in particolare la ZSC Monte d’Alma IT51A0008 e ha consentito la redazione del nuovo Piano di gestione delle Bandite, approvato con decreto della Regione Toscana n. 1385 del 29 gennaio 2020.
Redatto dallo studio R.D.M. dei dottori forestali Remo Bertani, Simone Luppi e Maurizio Putzolu, il piano prevede interventi programmati su base triennale e quinquennale, con l'obiettivo di garantire una gestione sostenibile delle risorse boschive, tutelare la biodiversità, contrastare il rischio incendi e valorizzare le potenzialità ambientali, sociali ed economiche del territorio.
«L’approvazione di questo piano rappresenta un passaggio fondamentale per le Bandite di Scarlino» ha dichiarato l’assessore alle bandite silvia travison «Non solo perché ci permette di dotarci di uno strumento aggiornato e in linea con le direttive regionali, ma soprattutto perché restituisce piena dignità e centralità a un patrimonio che è parte integrante della nostra identità. Il lavoro svolto è frutto di un percorso partecipato e rigoroso, che tiene insieme tutela ambientale, sviluppo locale e coinvolgimento attivo delle comunità».
Il piano ha ottenuto tutti i pareri favorevoli previsti dalla normativa, compresa la valutazione di incidenza ambientale e il riconoscimento di conformità da parte dell’Ente Terre regionali toscane. Con la sua adozione, le Bandite si dotano di una guida solida per affrontare le sfide dei prossimi quindici anni, rafforzando il proprio ruolo all’interno del sistema regionale di gestione del patrimonio forestale.
Ultimo aggiornamento: 6 agosto 2025, 10:10