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Il Consiglio comunale, durante la seduta di martedì 30 aprile, ha approvato la nuova tariffazione Tari per il 2024. Il Piano economico finanziario approvato da Ato Toscana Sud, il 19 aprile scorso, anche per il Comune di Scarlino ha portato un aumento rispetto al costo del servizio del 2023. Lo scorso anno lo quota spettante all’ente era pari a un milione e 851mila euro circa, nel 2024 è invece un milione e 980mila euro circa, con un aumento di circa 130mila euro. Ciò comporta inevitabilmente un aumento sulla tassa dei rifiuti a carico delle utenze domestiche e non: il Comune mantiene la suddivisione dei costi fissi suddivisa il 55,50% a carico delle utenze domestiche e il restante a quelle non domestiche, i costi variabili 45.50% a carica delle utenze domestiche e il 55,50 alle non domestiche. Gli aumenti, in base alle previsioni, saranno all'incirca del 6-7% per le utenze non domestiche e dello 0,22 al 2,66% per le utenze domestiche con una diminuzione dell’1,98% per le famiglie con un componente e 0,26% con 6 componenti.
Vengono mantenute le scadenze di maggio e dicembre con la possibilità di rateizzare la Tari: la prima rata si basa sulle quote del 2023 mentre a fine anno ci sarà il conguaglio. L’Amministrazione comunale ha inoltre deciso di non caricare ulteriore sulla spartizione delle spese del servizio i costi per la videosorveglianza e per la creazione dei nuovi spazi per la raccolta stradale e per la riqualificazione del servizio e per l’attivazione dei servizi opzionali. Tali costi verranno coperti dall’avanzo di gestione non vincolato.
Vengono mantenute le scadenze di maggio e dicembre con la possibilità di rateizzare la Tari: la prima rata si basa sulle quote del 2023 mentre a fine anno ci sarà il conguaglio. L’Amministrazione comunale ha inoltre deciso di non caricare ulteriore sulla spartizione delle spese del servizio i costi per la videosorveglianza e per la creazione dei nuovi spazi per la raccolta stradale e per la riqualificazione del servizio e per l’attivazione dei servizi opzionali. Tali costi verranno coperti dall’avanzo di gestione non vincolato.
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Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2024, 13:52